Vetiveria Nigritana



 

 

 

 

Sinonimi e denominazioni vernacolari

Chrysopogon nigritanus (Benth.) Veldkamp, Andropogon squarrossus var. nigritanus Hack.,
Andropogon nigritanus Bent.  Wolof : tep, sep; Serere : siń, sińť (Berhaut); Bambara: bangasa, ngokoba (Berhaut); Peul Toucouleur, sêban, sâban.Volgare: Vetiver.

 

Caratteri distintivi e Habitat

Erba vivace dai corti rizomi, forma dei ciuffi compatti con numerose foglie dritte che raggiungono i 2,50 mt. Costituisce popolamenti molto estesi, quasi puri, nelle valli fangose periodicamente inondate durante la stagione delle piogge o nei periodi di piena, sopratutto nella valle del Senegal e il suo delta, nelle valli dei corsi d’acqua del Senegal orientale e della Casamance così come in quelle dei loro affluenti.

 

Impieghi

I Wolof utilizzano i rizomi come antidiarroici per bambini. I Toucouleur gli riconoscono delle proprietà stimolanti e la fanno entrare anche, in associazione con altre droghe, nel trattamento di certi disturbi mentali. I rizomi sono venduti nei mercati per la preparazione d’acque profumate e come antidiarroico infantile. Vetiveria nigritana fa parte delle specie impiegate dai pescatori toucouleur per attirare i pesci. Recentemente va segnalata l'esperienza innovativa, per il Senegal, della ferme di Tony Cisse a Sebikotane.

 

Chimica

Nel corso di uno screening fitochimico praticato nel 1967 su 50 piante nigeriane fu dimostrato che la V. nigritana, pianta intera, dava reazioni positive riguardo la presenza di tannini e di saponosidi, negative per quella d’alcaloidi. Diversi campioni di rizomi raccolti da Kerharo nel 1941 in un importante popolamento situato sulla rive destra del Niger, a livello di Niamey, diedero, allo stato secco, un rendimento in olio essenziale dal 2,5 a 3%.

Lo studio dell’essenza proveniente dalla specie angolana fu intrapreso a partire dal 1964 da Cardoso. Si ottenne un rendimento del 2,8 % e venne fatto uno studio comparativo con delle essenze di Vetiveria zizanoïdes (da cui si estrae il Vetiver) di diverse origini. Essa si distingue essenzialmente da quella della Vetiveria zizanoïdes per il suo potere rotatorio levogiro e per un tasso superiore d’alcool totali e di cetoni.

 


 

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