Ocimum Canum

 

 


 


 

Volgare: Basilic sauvage.

 

 

Caratteri distintivi e Habitat

Pianta molto profumata a odore pepato di basilico e di menta, di dimensioni variabili può arrivare fino ad 1 m. di altezza; gambi quadrangolari, pubescenti, ramificati, annuali, a volte vivaci dipartendosi della base che è legnificata. E’ molto irregolarmente ripartito in tutto il Senegal. Lo si incontra sopratutto in prossimità dei villaggi sudanesi e guineani.

 

Impieghi Popolari

Viene utilizzato in ambito medicinale e cosmetico. In Casamance, le parti aeree della pianta, dopo un semplice sfregamento, sono utilizzate, seguendo diverse modalità aromaterapiche, per gli indolenzimenti, le stanchezze, le emicranie e l’astenia. Il decotto di foglie è raccomandato in bevande e in lavaggi auricolari per le orecchie, in massaggi per le parotiti e in gargarismi per le gengiviti, piorree, etc. Un utilizzo particolare dei semi è quello che ne fanno certi guaritori ciarlatani per «estrarre i corpi estranei» nei malati sofferenti d’una affezione ben localizzata.

 

Chimica e Farmacologia

Al di là delle confusioni nella sinonimia del Ocimum americanum con Ocimum basilicum e Ocimum canum, Kerharo ed Adam assicurano che la specie produttrice di canfora è sicuramente l’Ocimum canum. Dal punto di vista chimico Ocimum canum è stato oggetto di numerosi lavori, tutti relativi al suo olio essenziale la cui composizione qualitativa e quantitativa è estremamente variabile secondo le regioni biologiche. I rendimenti in olio essenziale ottenuti arrivano fino all’1,85 % dalla pianta secca e la sua frazione cristallizzata arriva a contenere fino allo 0,84 % di borneolo. In india si valuta che la pianta intera fresca possa donare dallo 0,5 allo 0,8 % d’olio essenziale con 65 % circa di canfora. In Russia l’Ocimum canum coltivato rende un olio essenziale con il 50-60 % di canfora ed il rendimento calcolato è di 100 kg di canfora all’ettaro. L’Ocimum canum può costituire anche una buona fonte di citral. Per quello che concerne la specie africana, si segnala in Africa un rendimento dello 0,6 % in olio essenziale che contiene dal 16 al 25 % di vera canfora. L’essenza della specie centro africana sembra particolarmente ricca in cinnamato di etile.

La canfora, principio attivo dominante dell’Ocimum canum, è un eccellente riequilibrante cardiaco e respiratorio. E’ anche un antisettico polmonare. E’ ipotermizzante, stimolante generale, eccitante del sistema nervoso e può essere assorbito nei più diversi modi con un margine molto grande di sicurezza tra la dose terapeutica e la dose tossica. Per uso esterno è antireumatico, antisettico, topico, risolutivo e stimolante. Gli estratti di foglie si mostrano attivi contro i micobatteri.



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Componenti analisi gascromatorafiche* sull'olio essenziale casamancese di Ocimum Canum:

componenti o.e. (%)
alfa-pinene
0,34
camphene 0,54
myrcene / myrcene tr
alfa-phellandrene tr
alfa-terpinene tr
para-cymene tr
limonene / limonene 1,33
gamma-terpinene 0,61
terpinolene / terpinolene 0,30
camphor / camphor 26,84
terpinen-4-ol 0,78
alfa-terpineol tr
myrtenal 1,82
alfa-copaene 0,67
beta-elemene 0,82
beta-cariophyllene 10,97
beta-gurjinene 16,73
alfa-humulene 0,71
gamma-muurolene 0,73
beta-selinene 12,24
alfa-selinene 11,44
delta-cadinene 1,38
identified compounds (%) 88,24

*Analisi gascromatografici e massa svolti dall’equipe coordinata dall Prof. GianPietro Venturi, (Prof.ssa Maria Teresa Amaducci, Dott.ssa Roberta Piccaglia e Dott.ssa Silvia Grandi) presso i Laboratori del D.I.S.T.A. Dipartimento di Scienze e Tecnologie AgroAmbientali di Cadriano, (Bologna) della Facoltà di Agraria dell'Università di Bologna.

Sulle specifiche proprietà e composizioni chimiche di ogni singola componente vedi:
http://en.wikipedia.org/wiki/Category:Flavors
http://en.wikipedia.org/wiki/Category:Ketones
http://en.wikipedia.org/wiki/Category:Terpenes_and_terpenoids
http://www.nextbio.com/b/home/home.nb
http://www.thegoodscentscompany.com/