Sinonimi e denominazioni vernacolari
Fagara Leprieurii (Guill. et Perr.) Engl., Fagara angolensis Engl., Fagara polyacantha Engl., Fagara nilens (Hiern) Engl., Fagara alliensis Hutch. et Dalz., Zanthoxylum nilens (Hiern).
Diola Flup: budoginam. bain. sekra, sikra. - Bambara: sotokuru (Berhaut); diola Fogny: bulin, kasan, karsan-dako; diola Tendouk: busan, fosan; diola Séléki: birikit, bugit.
Caratteristiche
Piccolo albero che arriva ad un'altezza di circa 8/10 mt., fusto dritto ma relativamente corto, cima ovoidale; corteccia profondamente striata e solcata; rami con molte spine ricurve a base allargata. Foglie alternate, composte, imparipennate, rami spinosi nella parte inferiore, lunghi circa 20 cm con dai 5 agli 8 paia di foliole ovali, oblunghe, di 8/4 cm., cuneiformi alla base, accuminate in cima, finemente dentellate sui bordi e con numerose parti traslucide. Panicoli assilliari o terminali molto fioriti di piccoli fiori bianchi profumati. Capsule sferiche di 5/6 mm., arancioni a maturazione, con numerose ghiande dorate.
Habitat
E' presente soprattutto nelle foreste guineane della Casamance marittima, nelle valli umide e nelle gallerie forestali,del Sénégal orientale, come nelle gallerie umide del Niokolo Koba.
Impieghi
Questa specie, sebbene venga segnalata da Kerharo ed Adams solo in media e bassa casamance,è molto apprezzata dai tradipraticiens casamancesi. Le radici avrebbero un'eccellente attività diuretica e purgativa, curerebbe i dolori addominali ed avrebbe proprietà antiparassitarie intestinali. Viene utilizzata anche per trattare la sterilità. In uso esterno, la Fagara leprieurii lenisce efficacemente i dolori renali, i dolori articolari e quelli del basso ventre, sia in massaggi con la polvere delle radici associata a quelle della Securidaca longepedunculata, sia semplicemente, in lozioni o in bagni di vapore. Questi bagni di vapore sono anche raccomandati nei casi di infiammazioni gengivali.
Chimica
Kerharo e Adam segnalano che i primi studi su questa essenza risalgono al 1955, quando Paris e Palmer isolarono, dalla corteccia delle radici, della skimmianina ou β-fagarine in stato cristallizato. Pahner segnala nella corteccia diversi alcaloidi e la skimmianina. Studiando nel 1966 la specie nigeriana, Calderwood e Fish individuarono con una cromatografia nelle cime, diverse categorie di basi. Kerharo e Adam, studiando nel 1966-68 i campioni senegalesi di corteccia del tronco, individuarono la presenza di un'alcaloide. Si trattò del primo alcaloide del gruppo dell’acridoneangoline e d'angolinine, hanno ottenuto, a partire dalla corteccia delle radici, dell’angoline con un rendimento dell' 0,3 %. Questa angoline, studiata con la spettrografia di masse, corrisponde alla struttura della 9-méthoxy chélérythrine; secondo gli autori l’angoline è un'artefatto proveniente dalla chélérythrine, incontrato in una Fagara.
Selected Links- Two Cameroonian rutaceae: Zanthoxylum leprieurii Guill. et Perr. and Zanthoxylum xanthoxyloides Waterm.
- Entry for Zanthoxylum leprieurii Guill. & Perr. [family RUTACEAE]
- Antibacterial and antifungal activity of Xylopia aethiopica, Monodora myristica, Zanthoxylum xanthoxyloi;des and Zanthoxylum leprieurii from Cameroon.
- Evaluation of antifungal activity of extracts of two Cameroonian rutaceae: Zanthoxylum leprieurii Guill. et Perr. and Zanthoxylum xanthoxyloides Waterm.
Analisi gascromatografiche* sull'olio essenziale di Fagara Leprieurii di Casamance:
componenti | o.e. (%) |
alfa-thujene | 1,73 |
alfa-pinene | 3,12 |
camphene | tr |
sabinene | 19,30 |
beta-pinene | 1,45 |
myrcene | 3,61 |
alfa-phellandrene | 0,51 |
alfa-terpinene | 2,87 |
para-cymene | 1,21 |
beta-phellandrene | 13,14 |
1.8-cineole | 34,47 |
cis-ocimene | 0,22 |
trans-ocimene | 5,89 |
cis-sabinene hydrate | 0,30 |
terpinolene | 1,28 |
trans-sabinene-hydrate | tr |
linalool | 0,07 |
terpinen-4-ol | 2,87 |
alfa-terpineol | 4,83 |
beta-cariophyllene | 2,18 |
alfa-humulene | 0,35 |
identified compounds (%) | 99,40 |
*Analisi gascromatografici e massa svolti dall’equipe coordinata dall Prof. GianPietro Venturi, (Prof.ssa Maria Teresa Amaducci, Dott.ssa Roberta Piccaglia e Dott.ssa Silvia Grandi) presso i Laboratori del D.I.S.T.A. Dipartimento di Scienze e Tecnologie AgroAmbientali di Cadriano, (Bologna) della Facoltà di Agraria dell'Università di Bologna.
Sulle specifiche proprietà e composizioni chimiche di ogni singola componente vedi:
- Flavors
- Ketones
- Terpenes_and_terpenoids
- Nextbio
- Thegoodscentscompany
- The National Center for Biotechnology
- Infoerbe.it